Il Problem solving strategico

La causalità circolare

Ciò che caratterizza il Problem solving strategico rispetto agli altri approcci è il tipo di indagine rivolta alla soluzione del problema. Si passa, infatti, da una "causalità lineare", tipica degli approcci tradizionali, la quale parte dal domandarsi il "perché del problema" al fine di modificare quanto accaduto nel passato per poi tentare di arrivare ad una soluzione nel presente secondo criteri probabilistici e deduttivi, ad una "causalità circolare", propria dell'approccio strategico, dove l'indagine è rivolta al "come funziona" il problema, per poter trovare una soluzione rivolta al futuro.

Le 4 fasi del Problem solving

Ciascun intervento di Problem solving strategico si caratterizza per essere suddiviso in 4 fasi, che possono durare da pochi giorni a qualche mese, in base al tipo di intervento: nella prima fase si procede alla definizione dell'obbiettivo da raggiungere o del problema da risolvere, nella seconda si definisce e si applica la strategia per giungere alla soluzione, nella terza si verifica il funzionamento della strategia adottata e, eventualmente, si pianifica la sua soluzione o il suo riadattamento, e nell'ultima fase, che è quella di chiusura dell'intervento, vi è una ridefinizione del cambiamento alla luce degli interventi attuati e dei risultati raggiunti

Le tecniche

Il Problem solving strategico utilizza delle tecniche collaudate che, attraverso l’induzione di un sentire e vivere l’esperienza diversamente, ossia attraverso un'esperienza emozionale correttiva, fanno in modo che il cambiamento prenda piede secondo un andamento, a volte graduale e a volte repentino, e risolutivo. Le tecniche sono: lo scenario oltre il problema, il come peggiorare, la tecnica dello scalatore.